Manfrin: dal bilancio nessuna attenzione per i più deboli!

L’intervento del Capogruppo Andrea Manfrin sulle leggi di bilancio.

«Mi chiedevo il perché del silenzio della maggioranza. O il bilancio non è stato condiviso oppure questo bilancio è talmente negativo da rifuggire le paternità, come a voler lanciare un messaggio al Governo del tipo “questo bilancio lo avete fatto voi, noi ve lo votiamo ma restiamo a guardare”. Mi chiedevo anche se non vi fosse una colpevole consegna del silenzio che travalicasse le nostre capacità di comprensione. Gli unici due interventi della maggioranza sono stati interventi che hanno esposto delle criticità. Se non vi saranno ulteriori interventi, avremo consegnato alla storia una fotografia di questo bilancio che non è lusinghiera per chi lo ha proposto. Non è lusinghiero nemmeno il fatto che chi ha prodotto questo documento presenti poi un così alto numero di emendamenti. Viene presentata una legge e poi ci si accorge di aver dimenticato dei pezzi. Una disattenzione c’è stata, ed è evidente.Si dice, in apertura del Defr, che la Valle d’Aosta ha reagito peggio di altri territori alla pandemia e che, per tale ragione, ha bisogno di un approccio differente. Quindi si sancisce, in maniera evidente, che il nostro territorio è più fragile rispetto ad altri.Il permanere di una situazione economica complessa ha certamente contribuito ad ampliare la fascia di popolazione più esposta ai rischi di esclusione e di povertà. La percentuale di individui in povertà relativa è salita di due punti percentuali. Un dato che ci impone di riflettere. Questo ci ha portato a riproporre la misura del Bon de Chauffage. Si può notare infatti che nel 2020 nella nostra Regione la voce più consistente, oltre un terzo del totale (36,4%), afferisce all’abitazione e servizi connessi (acqua, elettricità, gas e altri combustibili).La percentuale di individui in povertà relativa è invece del 6,9%. Anche in questo caso si tratta di un valore sensibilmente inferiore di quello relativo all’Italia nel suo complesso (13,5%), che però risulta in crescita rispetto al 2019, quando era pari al 4,9%. Un secondo indicatore, ovvero la quota di persone in situazione di grave deprivazione materiale, il cui ultimo aggiornamento dell’Istat è del 2018, risulta pari al 3,2%, vale a dire anche in questo caso un valore significativamente inferiore al dato medio italiano (8,5%), ma che tuttavia va interpretato con cautela in quanto l’istituto lo ritiene statisticamente poco significativo.Si stima che le persone in povertà relativa siano circa 8.500. È più che evidente che questa situazione necessita di un intervento, ed un intervento forte, a supporto delle famiglie, e dei più deboli, ed è per questo che con i colleghi di PLA e del Gruppo Misto abbiamo elaborato un capo nuovo che prevede specificamente misure di aiuto che vanno in quella direzione. Per questo, con un lavoro di attenta analisi dei bisogni della nostra società, abbiamo elaborato gli emendamenti sul Bon de Chauffage, sulla diversa suddivisione delle indennità di attrattività e la misura “Naître Valdôtain, oltre al deposito di più di 30 ordini del giorno su questioni dirimenti per il futuro della nostra Regione».

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