Bilancio della Regione: dal Governo un comportamento degno di un regime dittatoriale

In apertura della seduta odierna del Consiglio regionale, il Consigliere Raffaella Foudraz è intervenuta, a nome del Gruppo Lega Vallée d’Aoste, per esprimere tutto lo stupore nell’aver appreso i contenuti del Bilancio di previsione dagli organi di informazione e non dal consueto iter istituzionale.

Qui di seguito trovate il suo intervento in Aula.

Vorrei prendere spunto dalle comunicazioni effettuate ora in aula da parte del Presidente del Consiglio per quanto concerne il Bilancio di previsione della nostra regione approvato con Deliberazione n. 1242 in data 03 novembre u.s.

Un bilancio definito da RECORD.

Emergono dati circa la sussistenza di maggiori fondi per l’edilizia scolastica, più risorse per la sanità, più risorse per gli investimenti, più disponibilità anche per la parte che concerne la spesa corrente dovuta al fatto che occorre procedere, giustamente, con gli adeguamenti contrattuali del personale del comparto unico.

Un bilancio che, si apprende, attestarsi su un pareggio di oltre il miliardo e mezzo di euro, per la precisione 1 miliardo e 819 milioni per l’anno 2024, su 1 miliardo e 687 milioni per l’anno 2025 e1 miliardo e 594 milioni per l’anno 2026.

E fin qui nulla di strano. Ma dove è nascosta la stranezza?

La stranezza sta nel fatto che tutti questi dati sono a conoscenza di pochi o forse, dopo l’articolo apparso ieri sul quotidiano La Stampa nella pagina della Regione, di tanti.

Strano è il fatto che i tanti Consiglieri che siedono in quest’Aula non abbiano contezza di un bilancio che influirà su scelte per il prossimo triennio.

Chissà quanti dei presenti oggi in Aula hanno effettivamente visto materialmente questo bilancio definito da RECORD.

Vorrei ricordare ai colleghi, siano essi di maggioranza che dell’opposizione, che spetterà a tutti noi analizzare, nelle varie Commissioni, questo importantissimo documento che poi dovrà approdare in aula consiliare nel mese di dicembre con l’eventuale approvazione dello stesso. Un iter che vede coinvolte tutte e 5 le Commissioni consiliari e ricordo che, a parte chi siede nei banchi del Governo, tali Commissioni sono composte sia da Consiglieri di maggioranza che consiglieri dell’opposizione e ogni Consigliere regionale fa parte almeno di una Commissione.

E fin qui nulla quaestio. Ma allora cos’è che non torna?

Non è che forse non torna il fatto che tanti di noi in aula non hanno nella maniera più assoluta visto questo importantissimo atto?

Non è strano che Consiglieri regionali che dovranno poi votare un atto di tale portata siano informati dalla stampa locale sui contenuti dello stesso?

Non è altrettanto strano che oggi, mercoledì 08 novembre, questo atto non sia ancora visibile da parte dei Consiglieri? E pensare che su questo atto da lunedì prossimo probabilmente inizierà l’iter nelle varie Commissioni consiliari che si concluderà con l’approdo in Aula dello stesso nella seconda settimana di dicembre.

Perché tanto scalpore, perché agitarsi tanto, in fondo le notizie noi Consiglieri le abbiamo apprese. Sicuramente non in maniera canonica perché leggere sui giornali che il Bilancio triennale è già stato illustrato all’universo mondo, dato sicuramente agli organi di stampa e ahimè però ci si è dimenticati di rendere noto il tutto a coloro che poi dovranno analizzarlo e votarlo. Ma queste sono sciocchezze, piccole sviste.

Per fortuna che viviamo in un paese democratico, o per lo meno questo è quello che crediamo, come credevamo che all’interno dell’attuale maggioranza fosse presente un esponente che dall’inizio della sua carriera politica si è sempre eretto a paladino della giustizia, della correttezza e della trasparenza in modo da evitare che atteggiamenti del genere richiamassero a quei comportamenti degni di regimi dittatoriali. E per l’ennesima volta costui ha dimostrato di essere un paladino solo a parole. Comportamenti come dicevo degni di regimi dittatoriali dove una persona o una piccola minoranza decide per tutti, comunica per tutti e gli altri?

Gli altri non sono nessuno (questo mi rievoca una celebre frase del grande attore Alberto Sordi tratta dal film ” Il Marchese del Grillo”, la frase era decisamente più pesante e per ovvi motivi legati al ruolo che ci si impone in un Consiglio regionale non citerò, ma la sostanza purtroppo è quella).

E’ stato interessante leggere che ci saranno maggiori risorse e fondi per la sanità. Ben vengano, prima o poi a tutti capiterà di dover usufruire di questi importantissimi servizi. Speriamo che tutte queste risorse servano a curare meglio i valdostani, a non farli aspettare mesi e mesi per una visita, anzi no direi anni. Sì avete sentito bene, ho detto proprio la parola anni. Per una visita oculistica per persone affette da diabete il primo posto libero alla data del 06 novembre 2023 volete saper qual è? Udite, udite. Il primo posto utile sarà il 04 febbraio 2025. 

Per tornare al Bilancio e alla sua presentazione mi verrebbe da dire che il Governo regionale sia incorso in una caduta di stile. Importante darne informazione, è corretto, ma credo che sia altrettanto corretto informare tutti i Consiglieri regionali per non svilire e umiliare la carica che stanno ricoprendo e per la quale sono stati eletti dai valdostani e ai quali devono sapere dare risposte corrette e non risposte per sentito dire o per aver letto qua e là. 

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